Torre San Gregorio

Torre San Gregorio si trova sulla costa ionica del Salento, a pochi chilometri a nord di Santa Maria di Leuca ed a sud di TorreVado. La sua posizione naturalmente inscritta in un ampio arco di altee scogliere a picco sul mare ne ha fatto sin dall’antichità un importante scalo portuale, in un tratto di costa che ha sempre offerto pochi approdi sicuri alle imbarcazioni proprio per la sua conformazione impervia e rocciosa.

Qui era infatti situato l’antico approdo a mare della cittadina di Vereto, importante centro prima messapico e poi romano andata distrutta nel corso del IX secolo a causa delle incursioni dei saraceni.

Un tempo il territorio era dominato da una torre tra le tante che punteggiano il litorale salentino, erette a difesa proprio degli attacchi provenienti dal mare, Torre San Gregorio appunto la quale ha ha dato il nome al piccolo centro, ma che oggi non esiste più se non per qualche rudere.

Delle antiche vestigia di approdo marittimo rimangono parte del moto messapico ed una lunga scala di pietra tufacea che dalla collina scende fino al mare, sui fondali del quale è molto facile, per chi si diletta di immersioni, trovare antichi reperti dell’attivissima attività portuale.

Sebbene non ci sia una vera e propria spiaggia a Felloniche – San Gregorio accorrono tanti turisti, che si avventurano lungo la scogliera per ammirare il mare circostante, dai colori cangianti in azzurro turchese, blu e verde smeraldo. Una bella caletta è rappresentata proprio da ciò che resta dell’antico porticciolo, una baia di medie dimensioni con una bassa linea di scogli circondata alle spalle da una folta pineta.

Le scogliere di Santa Maria di Leuca

Santa Maria di Leuca merita una visita per diversi motivi, per il fantastico panorama sulla distesa del mare che offre, per la testimonianza del suo passato di meta turistica elegante e raffinata, per lo splendore del suo santuario, meta da secoli di milioni di pellegrini che svetta sul promontorio.

Un altro motivo per raggiungere Santa Maria di Leuca se ci si trova in vacanza nella zona è sicuramente il lungomare e la frastagliata costa rocciosa.

Moti potrebbero trovare interessante questo aspro e suggestivo paesaggio costiero. In primo luogo gli amanti delle immersioni che qui avranno l’occasione di sfogarsi lungo le bellissime pareti di roccia sommerse, gli anfratti che si aprono diversi metri sotto il livello del mare, incantevoli percorsi tra grotte e cavità misteriose e ricche di creature del mare, spugne, aragoste, cernie, anemoni di mare ed alghe dai colori splendidi.

Chi invece non si tuffa nelle profondità ma ama le nuotate troverà piccole insenature dove improvvisamente la linea di scogli si fa più dolce, e qui potrà agevolmente tuffarsi in uno degli specchi di mare più limpidi e cristallini di tutta la costa.

Chi ama i panorami naturali non si perderà di sicuro neanche una tra le splendide gite in barca lungo la costa alla scoperta delle numerosissime grotte che accolgono i visitatori con il paesaggio fantastico di stalattiti e stalagmiti che il tempo e gli agenti atmosferici hanno scolpito per centinaia di secoli in forme incredibili ed affascinanti, singolari e bizzarre, lucenti della trasparenza dell’alabastro, decorative ed artistici come una fantastica scultura barocca eseguita dalla sapiente mano di madre natura.

Barbarano del Capo

Barbarano del Capo è una piccola frazione di Morciano di Leuca, a pochi chilometri dall’estremo lembo di terra proteso sul mare dove sorge la bellissima Santamaria di Leuca, la “perla del Salento”.

Questo piccolo centro, diventato feudo nel periodo normanno, nasce in seguito alla distruzione di Vereto, un casale attorno al quale si era sviluppato un importante insediamento urbano, attaccato dai saraceni nel corso del IX secolo, e dal quale la popolazione residente si spargerà sul territorio per fondare altri insediamenti urbani in zone considerate maggiormente sicure.

Il piccolo feudo conoscerà il dominio di diverse famiglie, ma quella che ha lasciato maggiormente il segno sul territorio è sicuramente la famiglia Capece, che ha costruito a Barbarano del Capo una serie di edifici che ancora oggi rappresentano importanti centri di attrazione per viaggiatori e turisti. Sicuramente il più prezioso ed importante è il complesso di edifici chiamato Leuca Piccola, voluto proprio dalla famiglia Capece per accogliere i pellegrini che a Barbarano del Capo passavano nel loro lungo viaggio con destinazione il Santuario de Finibus Terrae che svetta sulle alture di Santa Maria di Leuca.

La Chiesetta della Madonna del Belvedere, riccamente affrescata in volte e pareti possiede infatti diversi alloggiamenti ricavati in grotte sotterranee dove potevano dormire i pellegrini, che qui potevano anche ristorarsi con acqua e cibo prima di raggiungere la meta del loro viaggio, ormai distante solo più qualche chilometro. In paese invece troneggia la Torre cinquecentesca, sempre opera della famiglia Capece come dimostra lo stemma scolpito che vi si trova applicato.

Da visitare anche la Chiesa Madre, del sedicesimo secolo.

Le spiagge di Torre Pali

La torre di guardia è la caratteristica immagine di Torre Pali, una delle più belle marine di Salve facilmente raggiungibile da Torre Vado, sulla costa ionica del Salento.

Per chi avesse voluto seguire tutta la costa scendendo dal litorale adriatico verso Santa Maria di Leuca per poi risalire in direzione di Gallipoli questo è il primo tratto di mare che dopo la splendida linea costiera frastagliata di alte scogliere che caratterizzano l’estrema punta del Salento finalmente l’occhio si può beare delle prime distese di sabbia.

E che spiagge! Cominciando da Torre Vado, col la sua deliziosa marina già ricca di stabilimenti balneari e di magnifiche distese di sabbia dorata, la prima che si incontra è la spettacolare Pescoluse, una distesa incontaminata di spiaggia che per circa 10 chilometri affascina l’osservatore che dall’alto della catena di candide dune può contemplare questo paradiso.

Qui si fermano coloro che sono amanti della pace e della tranquillità, perchè una volta lasciata Torre Vado alle spalle per molti chilometri non si incontrano più stazioni balneari ma al massimo qualche chiosco ed i tanti bagnanti che in alta stagione accorrono numerosi per non perdersi lo spettacolo del mare cristallino che fronteggia il lungomare.

All’orizzonte si incontra finalmente la prima marina di Salve, Torre Pali, qui, dopo il silenzio e l’incanto di Pescoluse ritroviamo l’animazione degli stabilimenti balneari e del piccolo agglomerato urbano che sorge alle spalle del lungomare, che si riempie durante la stagione estiva.

Non solo di giorno, ma anche alla sera e durante la notte le spiagge di Torre Pali sono una meta interessante, perchè, smessi i panni di stazione balneare i tanti lidi si trasformano in piacevolissimi bar dove trascorrere il tardo pomeriggio a contemplare il tramonto o la notte a ballare sulla candida sabbia, magari fino al mattino successivo.