Una settimana a Torre Vado: visita ai Menhir

Il territorio intorno a Torre Vado offre un’armoniosa diversità paesaggistica: mare, campagna e pianura sono in elegante continuità, conferendo una silenziosa ed appagante visione ai turisti. Il mare, dal punto di vista turistico, è uno degli aspetti più interessanti: vari chilometri di costa caratterizzata da spiagge per lo più sabbiose, fondali poco profondi e una buona qualità delle acque. La qualità delle acque e dei servizi connessi alla balneazione a Torre Vado sono garantiti dall’assegnazione della Bandiera Blu che avviene costantemente da diversi anni ormai.

I magnifici menhir in Puglia sono disseminati dappertutto: a Modugno, Bari, ne sono presenti almeno due, mentre a Terlizzi ci sono tre menhir allineati, il più conosciuto è il Menhir della Via Appia. Nei pressi di Otranto se ne contano addirittura più di 15, a Martano c’è il più alto menhir d’Italia, il “Menhir de Santu Totaru”, che supera i 5 metri d’altezza.
Concepiti in età neolitica, questa specie di santuari ha avuto un grande sviluppo in Europa occidentale; la civiltà dei megaliti, le grandi pietre, si diffuse in Europa a partire dal V millennio perdurando in varie forme fino all’età del Ferro.
La ridotta dimensione demografica dei vari comuni attorno a Torre Vado, permette di instaurare un
rapporto  quasi familiare tra istituzioni e turisti, consentendo l’organizzazione di efficienti servizi, accanto alla salvaguardia di un patrimonio inestimabile. I menhir così risultano facilmente raggiungibili.
I menhir del Salento furono, nel medioevo, cristianizzati incidendo sulla pietra delle croci; si tratta di   sostanzialmente di megaliti monolitici che potevano raggiungere anche più di venti metri di altezza.
I Menhir del Salento sono la testimonianza di antiche religioni incentrate sul culto dei morti e della fertilità: la pietra, infatti, diviene simbolo di incorruttibilità e immortalità. Si pensava che nella pietra, trasmigrasse l’anima degli antenati dopo la morte acquistando in tal modo una nuova vitalità.
Le strutture megalitiche realizzate per l’esercizio di questi culti sono di varie tipologie, ma i grandi menhir isolati del Salento, sono senz’ombra di dubbio i più suggestivi.

In ogni stagione, ogni sera, è impossibile annoiarsi per chi soggiorna nei pressi di Torre Vado e vuol “vivere“ appieno  il proprio tempo. A parte i ricchi cartelloni teatrali, spettacoli musicali e di danza che trovano spazio nei teatri storici e anche in luoghi inusuali come fabbriche dismesse, porti turistici, chiese; a parte anche discoteche, balere, bar, stabilimenti balneari; a parte  fiere, sagre e mostre, con un susseguirsi di eventi per ogni  gusto e per tutte le età… vengono organizzate visite guidate e non verso i magnifici menhir.
Nel mese di settembre, un po’ lontano dalla gran calca dell’estate, fare un salto all’indietro nella storia in questi luoghi è facile, grazie al carattere aperto dei salentini, sempre disponibili e ospitali.

Per la loro conformazione, l’urbanistica, l’architettura, tutti i comuni  attorno a Torre Vado possono classificarsi come città d’arte. Il fascino particolare di queste cittadine quasi tutte strutturate nelle campagne, è dovuto alla posizione, all’uso del  mattone a faccia vista, ai dolmen e ai menhir, e ai paesaggi magnifici che le circondano. I dolmen sono semplicemente pietre assemblate a forma di porta, dal significato oscuro; ma ciò che più affascina il turista sono senza ombra di dubbio i menhir delle campagne salentine. Tra le  varie ricchezze che il Salento può offrire al “viaggiatore attento” c’è sicuramente la campagna coi menhir, che, con tutte le implicazioni relative alla civiltà contadina, rappresenta ancor oggi la  vera identità di questa terra. La campagna, ancora molto ben tenuta, è inoltre un elemento paesaggistico di grande valore: panorami tra valli e oliveti, forme, colori, “sovraumani silenzi”, variano ogni giorno a seconda della  stagione, del lavoro contadino e delle coltivazioni. A Settembre poi, lo spettacolo è unico tra i vigneti in vendemmia, con tante occasioni per gustare i prodotti tipici del territorio e scoprire le antiche tradizioni contadine.

La consapevolezza di avere questo grande patrimonio ha convinto diversi imprenditori agricoli a creare e a dare ospitalità turistica in tutte le sue varie forme: villaggi, B&B, agriturismo e centri benessere, in modo tale che si possa apprezzare al meglio tutto il territorio salentino, e trascorrere serenamente una settimana di settembre.
Vino, olio, salumi, formaggi, carni nostrane, pesce, frutta e verdura, cereali, miele, marmellate, pane e dolci sono prodotti del territorio che si possono gustare nelle masserie nei dintorni di Torre Vado, o acquistare direttamente nelle aziende produttrici che sono diffuse su tutto il territorio. Si tratta spesso di aziende di piccole dimensioni,  dove il lavoro è organizzato a livello familiare ed è caratterizzato da bellezze di pietra che hanno scritto la storia, e da una grande passione per il lavoro in campagna e per i prodotti che se ne ricavano.