Un tour in bici sulla costa ionica con sosta a Torre Vado

La bicicletta è un mezzo ideale per girare il Salento, dove le asperità della strada sono facilmente affrontabili anche dai meno allenati, trattandosi di una regione prevalentemente pianeggiante nella sua parte più meridionale, ai piedi delle Serre Salentine. Uno degli itinerari di maggior fascino per esplorarlo sia all’interno che lungo il litorale è il tour della costa ionica, che si può far partire da Gallipoli, da cui ci si inoltra nell’entroterra attraversando un’area ricca di uliveti e vigneti, dirigendosi verso Ugento, la bella cittadina messapica. Una volta arrivati lì si prende in direzione di Specchia, toccando il piccolo borgo di Taurisano. Da Specchia si attraversa prima il bosco di Cardiglano, e poi ci si inoltra lungo la bella strada che attraversa le serre salentine in direzione di Alessano e poi verso Patù ed il comune confinante di Castrignano del Capo.

Qui si può decidere se piegare verso Santa Maria di Leuca, oppure dirigersi verso la costa fino ad approdare a Torre Vado, dove concedersi una bella pausa sulle belle spiagge di questa piccola ma accogliente marina. Volendo ci si può anche fermare a pranzare negli ottimi ristoranti della zona.

Dopo la pausa si risale in sella per continuare il viaggio, questa volta raggiungendo Gallipoli costeggiando il mare. E’ difficile restare in sella alla bicicletta quando si passa vicini alle splendide marine di Salve, Pecoluse, Torre Pali, e poi ancora Lido Marini, Torre Mozza, Marina di Mancaversa, che, come le sirene di Ulisse, chiamano il ciclista a fermarsi un momento sulle spiagge di morbida sabbia e le candide dune, ma se si vuole arrivare per tempo a Gallipoli bisogna resistere alla tentazione e continuare il viaggio. Se si riesce ad arrivare in prossimità di Gallipoli all’ora giusta, ovvero quando il sole scende nel mare, lo spettacolo splendido del tramonto rinfrancherà e ridonerà energia anche ai ciclisti più affaticati.

Posto vecchio vicino a Torre Vado

Magnifica località Posto Vecchio, una delle Marine di Salve, un tratto di mare tra i più apprezzati della costa ionica del Salento proprio a ridosso di alcuni tra i paesi più interessanti, pittoreschi ed affascinanti di questo splendido angolo di Puglia, da Gallipoli con il suo centro storico ed i litorali magnifici di sabbia dorata che si estendono per chilometri a Santa Maria di Leuca nell’estrema punta della penisola, abbracciata dai due mari che qui si incontrano, l’Adriatico e lo Ionio, in un panorama di scogliere ed anfratti rocciosi da mozzare il fiato.

Qui a Posto Vecchio visitatori e turisti accorrono soprattutto durante la stagione estiva, che, visto il clima benigno di questi luoghi, è molto lunga, e si estende da maggio ad ottobre inoltrato.

Una splendida distesa di sabbia dorata accoglie il visitatore dolcemente circondata da una lunga fila di dune immacolate di sabbia, alcune alte anche qualche metro, sopra le quali, come ulteriore prezioso gioiello verdeggiano i profumati arbusti della macchia mediterranea.

Il mare è un incanto di colori, pulizia e dolcezza, i fondali bassi permettono a tutti i nuotatori, anche i meno esperti di godersi lo sciabordio delle onde in tutta tranquillità.

Il target di visitatori può essere molto vasto, perchè il litorale è in grado di soddisfare i desideri di chi cerca calma pace e tranquillità, sia di coloro che anche al mare hanno desiderio di vita e movimento nonché delle comodità della vita di spiaggia come sdraio ed ombrelloni, Questi ultimi troveranno nel fornitissimo stabilimento balneare e nei tanti piccoli chioschi sparsi lungo la costa tutto l’occorrente per le loro richieste.

Granai e Frantoi Ipogei

Granai e trappeti ipogei

In tutto il Salento esistono diversi trappeti ipogei che testimoniano un’economia fiorente di un lontano passato. In Morciano di Leuca tale presenza è ancora più significativa: oggi se ne contano diciotto. Sono tanti se si pensa che nel XVIII secolo la comunità era costituita da appena 131 nuclei familiari. Significativa è la loro datazione: alcuni in via Roma risalgono al IX sec. I trappeti di Morciano sono particolari soprattutto per il modo in cui sono stati realizzati: sulle ceneri dei contenitori di un’altra fiorente economia: i granai.

Frantoi Ipogei
Frantoi Ipogei

Japigi, messapi, romani sono le diverse popolazioni che hanno caratterizzato il nostro territorio. Nel IX sec. l’influsso bizantino ha determinato nel territorio del basso Salento una forte trasformazione passando dall’economia del grano a quella dell’ulivo e quindi dell’olio. I segni di tale trasformazione sono evidenti ancora oggi: paesaggi caratterizzati da argentee chiome e maestosi tronchi contorti di ulivi millenari. Ecco perché tanti trappeti ipogei.

Le grotte per la realizzazione dei tappeti ipogei furono ricavate mediante la semplice rottura dei granai di cui era costituito tutto il sottosuolo del centro storico. Gran parte dei granai sono stati così distrutti, ma visitando i trappeti ipogei possiamo ammirare le suggestive sezioni orizzontali superiori con le loro pietre di chiusura originali. La visita di questi luoghi ci fa rivivere tempi di antico splendore economico di Morciano nel I e II millennio e ci fa capire che il completo recupero di questo immenso patrimonio costituirà, l’asse portante dell’economia del III millennio.

Le spiagge di Torre Pali

La torre di guardia è la caratteristica immagine di Torre Pali, una delle più belle marine di Salve facilmente raggiungibile da Torre Vado, sulla costa ionica del Salento.

Per chi avesse voluto seguire tutta la costa scendendo dal litorale adriatico verso Santa Maria di Leuca per poi risalire in direzione di Gallipoli questo è il primo tratto di mare che dopo la splendida linea costiera frastagliata di alte scogliere che caratterizzano l’estrema punta del Salento finalmente l’occhio si può beare delle prime distese di sabbia.

E che spiagge! Cominciando da Torre Vado, col la sua deliziosa marina già ricca di stabilimenti balneari e di magnifiche distese di sabbia dorata, la prima che si incontra è la spettacolare Pescoluse, una distesa incontaminata di spiaggia che per circa 10 chilometri affascina l’osservatore che dall’alto della catena di candide dune può contemplare questo paradiso.

Qui si fermano coloro che sono amanti della pace e della tranquillità, perchè una volta lasciata Torre Vado alle spalle per molti chilometri non si incontrano più stazioni balneari ma al massimo qualche chiosco ed i tanti bagnanti che in alta stagione accorrono numerosi per non perdersi lo spettacolo del mare cristallino che fronteggia il lungomare.

All’orizzonte si incontra finalmente la prima marina di Salve, Torre Pali, qui, dopo il silenzio e l’incanto di Pescoluse ritroviamo l’animazione degli stabilimenti balneari e del piccolo agglomerato urbano che sorge alle spalle del lungomare, che si riempie durante la stagione estiva.

Non solo di giorno, ma anche alla sera e durante la notte le spiagge di Torre Pali sono una meta interessante, perchè, smessi i panni di stazione balneare i tanti lidi si trasformano in piacevolissimi bar dove trascorrere il tardo pomeriggio a contemplare il tramonto o la notte a ballare sulla candida sabbia, magari fino al mattino successivo.

Torre Vado di sera e di notte

Torre Vado non è solo un posto incantevole dove trascorrere la giornata sulla splendida spiaggia che caratterizza la sua marina o gironzolando lungo il porticciolo per ammirare il lavorio dei pescatori e le barche da diporto che qui approdano pronte a risalire la costa verso Gallipoli o doppiare il Capo Leuca.

Ci sono di quei turisti che non si accontentano di sole e mare, di spiagge ed immersioni ma, durante le vacanze cercano anche il divertimento e la possibilità di incontrare altra gente per passare insieme qualche ora piacevole durante la sera ed alla notte.

Già nelle ore che si approssimano al tramonto è molto piacevole stare nei tanti bar sul lungomare a sorseggiare un aperitivo, contemplando l’andirivieni della folla dei giovani che qui si riversano, le bancarelle ambulanti, i giocolieri e gli altri artisti di strada, le animazioni, i giochi e le giostre per allietare la serata anche ai più piccoli.

I tramonti in questo tratto di mare sono davvero affascinanti, il sole scende all’orizzonte in una festa di colori accesi, rossi, arancioni e violetti, da restare senza fiato. Se non siete ancora sazi dopo la cena, magari in qualche ristorante locale che propone la buona e genuina cucina pugliese, o in un’accogliente pizzeria, e volete continuare la vostra serata, tante sono le proposte che la piccola Torre Vado ha da offrire, a cominciare dai tanti pub, discoteche e locali notturni che sia in città che nelle vicinanze restano aperti fino a tardi la notte. Il must però è trovare, tra i tanti stabilimenti balneari che da Torre Vado raggiungono Torre Pali ed oltre, quelli che di notte si trasformano in grandi discoteche a cielo aperto sulla spiaggia. Ballare in prossimità della spiaggia con sullo sfondo la scura sagoma del mare è un’esperienza da non mancare.

Immersioni a Torre Vado

Torre Vado è sicuramente una delle mete più piacevoli per chi desidera bearsi del mare splendido della Puglia e delle morbide spiagge di sabbia dorata che proprio da torre Vado si estendono lungo la costa ionica fino quasi a Gallipoli, praticamente senza sosta.

E Torre Vado rappresenta anche una meta interessante per una categoria speciale di amanti del mare, i subacquei e gli amanti delle immersioni. Uno dei centri diving più attivi e vivaci del Salento ha proprio in Torre Vado la sua sede, grazie al fatto che dal piccolo porticciolo si può partire in escursione lungo la costa per trovare tratti di fondale marino suggestivi in cui immergersi. Tra le mete più affascinanti i relitti affondati, come il grande cargo turco che da un paio di anni giace sul fondale a circa 20 metri proprio davanti al porto. Poi, un po’ più a nord, verso le secche di Ugento la nave Liesen, un grande mercantile travolto da una mareggiata e finito tra le insidiose secche che caratterizzano il litorale delle marine di Ugento.

Un altro relitto è rappresentato dalla Sant’Andrea, una nave da trasporto affondata durante la seconda guerra mondiale. Affascinante anche l’immersione per visitare i resti di un’antica nave di legno di cui sono ancora oggi visibili i cannoni e l’enorme ancora.

Tra le grotte da esplorare in immersione suggestiva la Grotta del Gabbiano, adatta anche ai principianti, con il suo corredo di aragoste, polipi, spugne ed altre fantastiche creature sottomarine, la Grotta del Soffio e la Cattedrale una grande grotta la cui parte sotterranea si rggiunge dopo aver costeggiato un’interessante parete di roccia sommersa.

Lecce

Lecce dista da Torre Vado circa 60 km e ben collegata con tutti i centri turistici del Salento.

Lecce
Lecce

Famosa in tutto il mondo per i suoi monumenti in stile barocco, Lecce rappresenta una meta obbligata per chi viene in Puglia nel Salento. Tra i monumenti che maggiormente stupiscono per la loro bellezza artistica, spiccano la CHIESA DI SANTA CROCE, il DUOMO e la sua splendida PIAZZA con il CAMPANILE, LA CHIESA DI SANT’IRENE, LA CHIESA DI SAN MATTEO, la CHIESA DI S. Niccolò e Cataldo (1180) i tantissimi palazzi baronali di cui è ricchissimo il centro storico.

Di epoca romana è possibile visitare l’ANFITEATRO ROMANO in Piazza Sant’Oronzo con l’omonima colonna.  Molto attiva dal punto di vista culturale, Lecce è sede di numerosi eventi e tantissime manifestazioni: tra le tante citiamo la NOTTE BIANCA di Lecce che solitamente si celebra ad aprile, la FESTA DI SANT’oronzo, il SANTO PATRONO DI Lecce al quale i leccesi dedicano tre giorni di fine agosto; CALICI DI STELLE, CANTINE APERTE, CORTILI APERTI, RASSEGNA D’ARTE FLOREALE FIORDIBAROCCO, tantissime le Rassegne teatrali e le mostre d’arte, ITINERARIO ROSA .

Itinerari a Torre Vado: cosa vedere

Chiesa Madre San Giovanni Elemosiniere a Morciano di Leuca , un esempio di chiesa fortificata con bellissimo portale firmato dall’artista Tarantino.
Chiesa Madonna del Carmine a Morciano di Leuca, costruita intorno al 1486, faceva parte un tempo del Convento dei Carmelitani adiacente il Castello.

Cappella Madonna di Costantinopoli a Morciano di Leuca, conserva un monolite alto oltre 2 mt, sul quale si sono alternati nei secoli diversi affreschi a tema cristiano; si trova sulla strada che porta all’antica città di VERETUM.
Chiesa di San Lorenzo Martire a Barbarano del Capo, risalente al 1548 e voluta dal Barone Capece in seguito alla distruzione da parte dei saraceni della Chiesa Madre dedicata  a S. Stefano.
Leuca Piccola del Belvedere a Barbarano del Capo, complesso storico monumentale costruito per volere dei Baroni Capece tra il 1685 e il 1709. Luogo di culto e di ristoro fu voluto per dare sollievo ed accoglienza ai pellegrini che ogni anno numerosi percorrevano la strada in direzione del Santuario di Santa Maria di Leuca.
LE VORE di Barbarano del Capo, profondi inghiottitoi di natura carsica, ricoperti di ricca e fitta vegetazione. Nel loro interno, a causa dell’ambiente e dell’umidità costanti, si è creato un ecosistema con piante ed insetti molto rari.
FRANTOI IPOGEI a Morciano di Leuca: molti di essi ancora non sono stati portati alla luce; per la maggior parte sono stati censiti e di proprietà privata. L’aspetto più particolare degli ipogei di Morciano è che molti di essi sono stati ricavati in epoca medioevale, rompendo le pareti di antichi granai messapici che ancora oggi conservano i coperchi in pietra originali.
IL CASTELLO Di Morciano di Leuca, attualmente di proprietà della Famiglia Valentini,  fu voluto dal Condottiero  GUALTIERO IV di BRIENNE nel 1300: da allora la sua imponenza e bellezza ne fanno il simbolo stesso di Morciano.
La CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA a Patù si trova di fronte alle Centopietre  e contiene nel suo ingresso un ceppo funerario con epigrafe latina del I secolo d.C. dedicata ad una adolescente morta prematuramente.
Le Centopietre a PATU’, costruita probabilmente con i blocchi di pietra provenienti dall’antica e vicinissima città di Vereto, sono un Monumento Nazionale di 2° CLASSE. Fu costruita nel IX sec. D.C. con 100 pietre (da cui il nome) in onore di Geminiano  caduto nella battaglia tra Cristiani e Saraceni proprio nelle immediate vicinanze (CAMPO RE PATU’).

CHIESA DI SAN NICOLA MAGNO a Salve in cui si trova uno dei più antichi organi funzionanti, costruito da Giovanni Battista Olgiati di Como e Tommaso Mauro di Muro Leccese.
La CHIESETTA DI SAN LASI nel Comune di Salve, completamente restaurata e consegnata al culto, si trova sulla strada che da Morciano porta  a Pescoluse o Torre Vado.

I ristoranti a Torre Vado

I ristoranti a Torre Vado
Tantissimi sono i ristoranti a Torre Vado e zone limitrofe dove poter gustare i sapori della cucina del Salento.

Trattorie, osterie, pizzerie,  romantici locali molto intimi ed esclusivi da rendere indimenticabile il soggiorno in Puglia. Ecco un elenco dei ristoranti delle vicinanze

RISTORANTE PROFUMO DI MARE

RISTORANTE PIZZERIA  LA KAMBUSA

RISTORANTE PIZZERIA LA COLLINETTA

RISTORANTE PIZZERIA  ANTICHI SAPORI

RISTORANTE PIZZERIA  LA CUPA

COMPLESSO TURISTICO ALBERGHIERO DELLE ROSE

RISTORANTE MG34

OSTERIA E RISTORANTE NILO SIRA

PIZZERIA ROXY BAR

RISTORANTE E PIZZERIA LA COZZA

RISTORANTE GOLD BEACH

RISTORANTE E CAFFE’ LIDO VENERE

RISTORANTE  MONTECRISTO

RISTORANTE IL PARADINO

LUXOR PAB RISTORANTINO E PIZZERIA

RISTORANTE LI PALI

RISTORANTE LE VOILER

RISTORANTE LA BAIA DELL’ARAGOSTA

PICCHIO HOTEL RISTORANTE PIZZERIA

OSERIA L’ALLEGRA BRIGATA

LA CONCA RISTORANTE PIZZERIA

Buon appetito!