Mese di giugno a Torre Vado

La vocazione turistica il Salento l’ha scoperta in epoca molto recente. Sono infatti non più di 20 anni che i turisti italiani e straniere hanno scoperto la bellezza di spiagge e litorali salentini, ed ogni anno ormai, sono sempre di più gli ospiti ed i visitatori che si recano in vacanza in questo piccolo angolo di paradiso italiano.

Torre Vado è una cittadina che ha sposato con entusiasmo lo sviluppo turistico, ed oggi è una delle località più affermate in questo senso.

Una bella marina proprio davanti al paese, costituita da spiagge dorate che verso nord si distendono apparentemente all’infinito, doppiando la confinante località di Pescoluse (dove troviamo il rinomato lido “Maldive del Salento”) e dirigendosi lungo la costa ionica verso le marine di Salve e quelle di Ugento.

La prossimità di Torre Vado con le più interessanti cittadine dell’estrema punta della penisola Salentina, Morciano di Leuca, Castrignano del Capo, Santa Maria di Leuca, Patù, San Gregorio ed altre ancora, ne fanno un punto di partenza ideale per esplorare il Salento nel suo aspetto più tipico: un mare limpido e dalle mille sfumature del blu e dell’azzurro, che accarezza una costa a volte sabbiosa a volte costellata di alte, suggestive scogliere, e l’affascinante panorama dell’entroterra, con la sua terra rossa e le bianche rocce calcaree che spuntano dal terreno che fanno da contorno alla millenaria opera dell’uomo, uliveti e vigneti secolari generosi di vita e di fragranze.

Questi sono solo alcuni degli aspetti di un Salento tutto da scoprire. Magari anche fuori stagione, come a giugno, quando mare e sole sono già pronti a dare il meglio per accontentare ospiti e visitatori.

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Dolmen specchie e menhir intorno a Torre Vado

Torre Vado è una località nata e sviluppatasi soprattutto grazie alla grande spinta dell’industria turistica che negli ultimi due decenni ha fatto diventare il Salento una delle mete più interessanti per chi è alla ricerca di spiagge incontaminate, genuini prodotti della cucina tradizionale, un mare tra i più puliti e limpidi della costa italiane ed una serie di attrattive naturali, grotte, paesaggi rurali, itinerari enogastronomici da rendere la vacanza in Salento un’emozione indimenticabile.

Chi si reca a Torre Vado generalmente è proprio dal mare che è attratto. Tuttavia il territorio circostante alla costa può offrire una serie di splendide escursioni soprattutto alla riscoperta di quanto questa terra affondi le radici in un passato antichissimo.

Dalle antiche vie della transumanza, alle strade messapiche, dalle specchie, ai dolmen e menhir che punteggiano il territorio la ricchezza delle testimonianze degli antichi popoli che abitavano questi luoghi sono non solo una escursione suggestiva ma anche educativa perchè conoscendo il passato possiamo ancora meglio capire molti tratti culturali, sociali ed economici del presente.

Per esempio una bella gita verso Salve, dove si possono trovare i resti di antichi monumenti funerari, alcuni scoperti di recente come la tomba megalitica in località Montani, o il più conosciuto e noto Dolmen Argentina, un antico edificio funerario costituito da grandi lastroni di roccia attraverso i quali si accede ad una cavità ipogea, oppure il suggestivo menhir, quelle particolari rocce infisse in verticale nel terreno la cui funzione resta pressochè sconosciuta, incastonato tra le mura della Chiesa della Madonna di Costantinopoli.

Tra le altre testimonianze suggestive le specchie, cumuli di pietre talvolta di notevole altezza che potevano essere sia tumuli funerari che strutture sopraelevate per controllare il territorio circostante, anche se purtroppo alcune delle più interessanti sono andate perdute: da ammirare la Specchia Cucuruzzi, e, poco distante, nel comune di Presicce, l’imponente Specchia di Pozzomauro, dalla quale si scorgono le torri di guardia della vicina costa.

Percorsi enogastronomici a Torre Vado

Una delle attività più interessanti che il turista ed il visitatore che siano giunti a Torre Vado possano intraprendere è sicuramente la ricerca di percorsi enogastronomici tra le tante opportunità offerte in questo splendido territorio affacciato sulla costa ionica del Salento.

Qui la cucina è genuina, fatta di piatti semplici della tradizione popolare ai quali la bontà degli ortaggi coltivati nelle campagne, come il pomodoro, le zucchine, le melanzane i peperoni, aggiungono quel tocco di sapore in più che sembrava scomparso. Alla bontà degli ortaggi si accompagnano la freschezza del pesce: qui la pesca rappresenta ancora un’attività di notevole importanza nell’economia locale, e l’abbondanza del pescato garantisce ai ristoranti la possibilità di offrire sempre piatti di altissima qualità e, soprattutto, freschezza. Da non perdere la pasta fatta in casa, e soprattutto il sapiente uso in cucina delle verdure selvatiche che qui sono ancora raccolte e cucinate ancora come si faceva un tempo.

A rendere ancora più saporita e piacevole l’esperienza della tavola concorrono lo splendido olio extravergine di oliva, frutto di almeno un millennio di esperienza nella coltivazione, ed i vini che, un tempo non considerati, oggi hanno conquistato a pieno titolo onorificenze e premi per la loro qualità e bontà.

Per gustare al meglio i prodotti di questa terra si può cercare tra le tante sagre che ogni paesino offre, ognuna con la sua gustosa specialità, oppure recarsi nei tanti agriturismi e ristoranti a km0 che hanno aperto i battenti negli ultimi anni sul territorio, e che portano alta la bandiera non solo del cibo sano e naturale, ma che promuovono con impegno soprattutto i prodotti della cucina locale.

La Via Sallentina

Via Sallentina era chiamata un tempo la strada litoranea che correva nel Basso Salento non propriamente lungo la costa ma poco alle spalle di questa, e che congiungeva, passando dall’estrema punta di Leuca, Otranto con Taranto.

Ai tempi dei Romani questa strada esisteva già da lungo tempo ed infatti i nuovi dominatori si limiteranno ad integrarla nel uovo sistema viario da loro costruito, in particolare la Via Traiana che da Benevento raggiungeva Brindisi, e la sua variante che da Ruvo di Puglia invece di proseguire lungo la costa faceva una deviazione nell’entroterra, e la Via Appia che collegava Taranto con Roma, attraversando l’entroterra campano.

Quello che si sa della strada nelle epoche precedenti alla dominazione romana è che essa congiungeva le maggiori città messapiche, tra le quali Alezio, Ugento e Manduria.

Ai tempi la strada doveva essere poco più di una mulattiera, ed i tratti percorribili dai carri dovevano essere alquanto limitati per lunghezza e ricorrenza.

Di più comunque non è dato sapere perchè ancora oggi delle civiltà messapiche e pre-romane presenti in Salento non si sa molto.

Certo è che la strada evidenzia la presenza di una rete comunicativa, probabilmente ad uso commerciale che legava tutti i centri, con particolare intensità per quelli che si trovavano sulla costa ionica. Attualmente il percorso della Via Sallentina è molto praticato soprattutto dagli entusiasti delle due ruote che adorano percorrere questa antica strada in mezzo allo splendido paesaggio rurale del Salento, magari terminando la lunga escursione sulle belle spiagge di Torre Vado.

Immersioni a Torre Vado

Torre Vado è sicuramente una delle mete più piacevoli per chi desidera bearsi del mare splendido della Puglia e delle morbide spiagge di sabbia dorata che proprio da torre Vado si estendono lungo la costa ionica fino quasi a Gallipoli, praticamente senza sosta.

E Torre Vado rappresenta anche una meta interessante per una categoria speciale di amanti del mare, i subacquei e gli amanti delle immersioni. Uno dei centri diving più attivi e vivaci del Salento ha proprio in Torre Vado la sua sede, grazie al fatto che dal piccolo porticciolo si può partire in escursione lungo la costa per trovare tratti di fondale marino suggestivi in cui immergersi. Tra le mete più affascinanti i relitti affondati, come il grande cargo turco che da un paio di anni giace sul fondale a circa 20 metri proprio davanti al porto. Poi, un po’ più a nord, verso le secche di Ugento la nave Liesen, un grande mercantile travolto da una mareggiata e finito tra le insidiose secche che caratterizzano il litorale delle marine di Ugento.

Un altro relitto è rappresentato dalla Sant’Andrea, una nave da trasporto affondata durante la seconda guerra mondiale. Affascinante anche l’immersione per visitare i resti di un’antica nave di legno di cui sono ancora oggi visibili i cannoni e l’enorme ancora.

Tra le grotte da esplorare in immersione suggestiva la Grotta del Gabbiano, adatta anche ai principianti, con il suo corredo di aragoste, polipi, spugne ed altre fantastiche creature sottomarine, la Grotta del Soffio e la Cattedrale una grande grotta la cui parte sotterranea si rggiunge dopo aver costeggiato un’interessante parete di roccia sommersa.

Lecce

Lecce dista da Torre Vado circa 60 km e ben collegata con tutti i centri turistici del Salento.

Lecce
Lecce

Famosa in tutto il mondo per i suoi monumenti in stile barocco, Lecce rappresenta una meta obbligata per chi viene in Puglia nel Salento. Tra i monumenti che maggiormente stupiscono per la loro bellezza artistica, spiccano la CHIESA DI SANTA CROCE, il DUOMO e la sua splendida PIAZZA con il CAMPANILE, LA CHIESA DI SANT’IRENE, LA CHIESA DI SAN MATTEO, la CHIESA DI S. Niccolò e Cataldo (1180) i tantissimi palazzi baronali di cui è ricchissimo il centro storico.

Di epoca romana è possibile visitare l’ANFITEATRO ROMANO in Piazza Sant’Oronzo con l’omonima colonna.  Molto attiva dal punto di vista culturale, Lecce è sede di numerosi eventi e tantissime manifestazioni: tra le tante citiamo la NOTTE BIANCA di Lecce che solitamente si celebra ad aprile, la FESTA DI SANT’oronzo, il SANTO PATRONO DI Lecce al quale i leccesi dedicano tre giorni di fine agosto; CALICI DI STELLE, CANTINE APERTE, CORTILI APERTI, RASSEGNA D’ARTE FLOREALE FIORDIBAROCCO, tantissime le Rassegne teatrali e le mostre d’arte, ITINERARIO ROSA .

Gallipoli

La città bella di Gallipoli è un’attrattiva del Salento e meta turistica non solo estiva.

Grazioso e pittoresco il centro storico situato sull’isolotto collegato alla terraferma da un ponte, rappresenta Il borgo antico di Gallipoli e ricco di monumenti, cripte e chiese che durante la settimana Santa diventano sede dei famosi Sepolcri, mentre nel periodo natalizio si arricchiscono di spettacolari presepi artigianali.

Tra i monumenti più importanti di Gallipoli ricordiamo la Chiesa del Carmine, sede della confraternita di Maria Santissima del Monte Carmelo e della Misericordia, la Chiesetta di Santa Cristina, la Fontana Greca, la Cattedrale di Sant’Agata (in stile barocco leccese), la Chiesa di Santa Maria della Purità, la Chiesa di San Francesco d’Assisi, la Chiesa del Santissimo Crocifisso.

La parte moderna offre possibilità di soggiorno in alberghi e residence, case vacanza e appartamenti, e tantissime attrattive tipiche di una città attiva culturalmente e aperta all’accoglienza turistica. Due teatri ospitano stagioni teatrali con compagnie a livello internazionale: TEATRO SCHIPA E TEATRO ITALIA. Sulla sua costa, di bellissime spiagge sabbiose alternate a piccole scogliere, sono sorti i primi villaggi e residence turistici del Salento BAIA VERDE E RIVABELLA.

Otranto

Otranto è la città più a Oriente d’Italia con Punta Palascia (con l’omonimo FARO) e da qui i Balcani distano non più di 70 Km e nelle fresche giornate di tramontana sono chiaramente visibili i Monti dell’Albania e le isole della grecia.

Otranto
Otranto

Magica come lo sono le cittadine dall’aspetto orientale chiusa tra le mura di un imponente castello, con le viuzze bianche e strette, piccoli labirinti necessari per nascondersi e seminare i nemici che arrivavano dal mare: Otranto è la città dei martiri, 800 cittadini che non vollero piegarsi alla prepotenza dei pirati e alle loro pretese furono barbaramente trucidati nel 1480.

Nella bellissima cattedrale in stile romanico e risalente al 1080, si possono vedere oggi i resti degli 800 martiri e un prezioso mosaico che fa da pavimento.

Il MOSAICO della Cattedrale di OTRANTO realizzato da Pantaleone, un monaco dell’Abbazia di S. Nicola di Casole in Otranto, tra il 1163 e il 1165 è uno dei più grandi mosaici al mondo; si estende per quasi tutto il pavimento della chiesa e rappresenta, tra le altre cose,   l’ALBERO DELLA VITA.

Itinerari a Torre Vado: cosa vedere

Chiesa Madre San Giovanni Elemosiniere a Morciano di Leuca , un esempio di chiesa fortificata con bellissimo portale firmato dall’artista Tarantino.
Chiesa Madonna del Carmine a Morciano di Leuca, costruita intorno al 1486, faceva parte un tempo del Convento dei Carmelitani adiacente il Castello.

Cappella Madonna di Costantinopoli a Morciano di Leuca, conserva un monolite alto oltre 2 mt, sul quale si sono alternati nei secoli diversi affreschi a tema cristiano; si trova sulla strada che porta all’antica città di VERETUM.
Chiesa di San Lorenzo Martire a Barbarano del Capo, risalente al 1548 e voluta dal Barone Capece in seguito alla distruzione da parte dei saraceni della Chiesa Madre dedicata  a S. Stefano.
Leuca Piccola del Belvedere a Barbarano del Capo, complesso storico monumentale costruito per volere dei Baroni Capece tra il 1685 e il 1709. Luogo di culto e di ristoro fu voluto per dare sollievo ed accoglienza ai pellegrini che ogni anno numerosi percorrevano la strada in direzione del Santuario di Santa Maria di Leuca.
LE VORE di Barbarano del Capo, profondi inghiottitoi di natura carsica, ricoperti di ricca e fitta vegetazione. Nel loro interno, a causa dell’ambiente e dell’umidità costanti, si è creato un ecosistema con piante ed insetti molto rari.
FRANTOI IPOGEI a Morciano di Leuca: molti di essi ancora non sono stati portati alla luce; per la maggior parte sono stati censiti e di proprietà privata. L’aspetto più particolare degli ipogei di Morciano è che molti di essi sono stati ricavati in epoca medioevale, rompendo le pareti di antichi granai messapici che ancora oggi conservano i coperchi in pietra originali.
IL CASTELLO Di Morciano di Leuca, attualmente di proprietà della Famiglia Valentini,  fu voluto dal Condottiero  GUALTIERO IV di BRIENNE nel 1300: da allora la sua imponenza e bellezza ne fanno il simbolo stesso di Morciano.
La CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA a Patù si trova di fronte alle Centopietre  e contiene nel suo ingresso un ceppo funerario con epigrafe latina del I secolo d.C. dedicata ad una adolescente morta prematuramente.
Le Centopietre a PATU’, costruita probabilmente con i blocchi di pietra provenienti dall’antica e vicinissima città di Vereto, sono un Monumento Nazionale di 2° CLASSE. Fu costruita nel IX sec. D.C. con 100 pietre (da cui il nome) in onore di Geminiano  caduto nella battaglia tra Cristiani e Saraceni proprio nelle immediate vicinanze (CAMPO RE PATU’).

CHIESA DI SAN NICOLA MAGNO a Salve in cui si trova uno dei più antichi organi funzionanti, costruito da Giovanni Battista Olgiati di Como e Tommaso Mauro di Muro Leccese.
La CHIESETTA DI SAN LASI nel Comune di Salve, completamente restaurata e consegnata al culto, si trova sulla strada che da Morciano porta  a Pescoluse o Torre Vado.

Il Salento che accoglie è a Torre Vado

Perché scegliere di trascorrere le vacanze in Puglia, nel Salento a Torre Vado? Perché questa terra baciata dal sole e dal mare, è una meraviglia di scoperte che stupiscono per la loro bellezza, unicità e autenticità.

torre vado la torre
torre vado la torre

In questo estremo lembo della Puglia, nel basso Salento ad alcuni minuti da Santa Maria di Leuca, Torre Vado offre possibilità di soggiorno, servizi, professionalità, ma soprattutto natura e mare incontaminati.

Una volta arrivati si è ricompensati dalla lunga distanza che ci separa dai grandi centri del sud dell’Italia.  Un viaggio abbastanza lungo, reso meno faticoso dalla presenza di strade statali abbastanza scorrevoli e comode; per chi decide di venire nel Capo di Leuca consigliamo sempre la Statale Lecce Gallipoli-Santa Maria di Leuca uscita per Morciano Torre Vado.

Per chi decide di venire in Treno, i treni locali delle FERROVIE SUD EST sono un poco lenti, ma ne vale la pena poiché attraversano il paesaggio salentino offrendo scenari particolarmente interessanti. Poi ci sono le agenzie di noleggio taxi, auto, furgoni, scooter.   Grandi distanze dunque ma grandi soddisfazioni. Una volta arrivati a Torre Vado, a colpire in genere è la disponibilità e la cordialità della gente: un senso dell’ospitalità che generalmente i Salentini si porta nel loro modo di essere.

Sarà per la storia della nostra terra e per predisposizione di carattere, ma la nostra si può definire una terra di accoglienza. Il Salento che accoglie è a Torre Vado, con la sua gente solare come tutte le persone dal Sud del Mondo; un modo di guardare alla vita sempre positivo e aperto agli altri e soprattutto a chi ci viene a trovare.

I nostri visitatori sono nostri ospiti, nella nostra terra come nella nostra casa; per noi è naturale fermarsi a parlare di fronte al carrello della spesa o anticipare gli sguardi smarriti di qualche turista con un “ cosa state cercando ?”; ci riempie di orgoglio il semplice conversare e, anche se si tratta di uno straniero, siamo capaci di farci capire comunque.   Chi viene nel Salento a Torre Vado per la prima volta, ci ritorna sempre; per questo motivo il settore turistico nel Salento nel Capo di Leuca, soprattutto a Torre Vado, Pescoluse e Torre Pali, è in costante aumento.

Molto spesso nei commenti dei visitatori nuovi e vecchi risaltano i paragoni con le terre della Grecia e della Croazia, alle quali il nostro mare e la nostra natura incontaminata non hanno nulla da invidiare: un’antica epigrafe scolpita su un monumento di Torre Vado (a Morciano di leuca) cita testualmente “nec te quesiveris extra “ non cercare altrove … il tuo paradiso è in ITALIA  noi aggiungiamo, nel Salento a Torre Vado.