Torre Vado case vacanze in affitto (Last Minute)

Torre Vado ed il Salento, un connubio forte di piacere ed incanto per le vostre vacanze estive.

La piccola e generosa cittadina salentina è una meta di notevole fascino per chi desidera trovarsi proprio nel bel mezzo del territorio salentino così da avere sottomano non solo gli splendidi panorami delle lunghe spiagge della costa ionica, da Pescoluse a Torre Pali, da Torre Mozza a Lido Marini, ma anche l’affascinante spettacolo delle scogliere che corrono lungo i litorali di Santa Maria di Leuca spingendosi a nord lungo la costa adriatica.

Sorgenti a Torre Vado
Sorgenti a Torre Vado

Bei paesaggi di mare, a Torre Vado si danno appuntamento moltissimi appassionati di immersioni, che qui trovano fondali da sogno da esplorare con maschera e pinne o con tutta l’attrezzatura di bombole e respiratori.

Per dormire non ci sono difficoltà, Torre Vado è riconosciuta per la sua grande disponibilità di strutture alberghiere, dai residence agli alberghi, dai villaggi turistici ai campeggi. Non è da meno la possibilità di trovare una soluzione per trascorrere le vacanza in totale autonomie, seconde case, appartamenti e villette in affitto.

Anche l’opzione di case vacanze in affitto last minute a Torre Vado è una grossa opportunità: prezzi abbordabili, e disponibilità garantite dal periodo di Pasqua fino a novembre inoltrato, per soddisfare al meglio la vostra voglie di mare, sole e vacanze.

ll relitto della nave turca davanti a Torre Vado

Il 28 giugno del 2007 una nave cargo battente bandiera turca si inabissava proprio davanti al porto di Torre Vado. Non si sanno per certo i motivi di quanto è accaduto, ma il fatto che la nave trasportasse bobine di filo di ferro, e che il tutto sia avvenuto quando il mare era particolarmente burrascoso fa pensare che probabilmente il cargo si sia piegato sotto la spinta delle onde ed il carico pesante ne abbia aggravato la pendenza finchè la nave, nonostante gli sforzi dell’equipaggio, si sia trovata ad un certo punto ad imbarcare acqua e sia quindi poi affondata.

Oggi il relitto si trova a 24 metri sul fondo del mare, e non sussiste più il pericolo che esso possa rappresentare un rischio dal punto di vista dell’inquinamento perchè le operazioni di bonifica sono state veloci ed approfondite privando la nave di tutto ciò che nel carico poteva essere particolarmente dannoso, il carburante, gli oli, vernici e solventi nonché alla rimozione delle parti, come l’albero che affiorando a poca distanza dalla superficie dell’acqua avrebbero potuto costituire un problema alle imbarcazioni che fossero passate in zona.

Oggi questo relitto è diventato una meta conosciuta ed apprezzata per gli appassionati di immersioni, che si recano a visitare il relitto perfettamente adagiato sul fondo del mare come se fosse ancora in navigazione. Anzi la sua presenza potrebbe addirittura, una volta scampato il pericolo di un disastro ambientale, costituire un ottima occasione per il ripopolamento ittico del mare intorno a Torre Vado, ed in questo senso le associazioni di diving e di sub che prosperano intorno al piccolo centro salentino si stanno battendo perchè la nave affondata resti lì dov’è.

Il relitto perfetto del salento

Ponte del 2 maggio a Torre Vado

Ponte del 2 maggio a Torre Vado, per assaporare in anticipo quello che sarà il piacevole intervallo delle prossime vacanze estive. Ammirare il mare pregustando le lunghe nuotate, i tuffi e le immersioni future. Se poi il tempo è particolarmente favorevole si potrà anche tentare anche qualche timido approccio in mare con brevi nuotate, tanto per pregustarsi il piacere del mare.

In città fervono in questa stagione i preparativi per la stagione balneare, molte strutture alberghiere aprono le porte ai primi ospiti e gli stabilimenti balneari rispolverano sedie sdraio ed ombrelloni che cominciano ad allinearsi lungo le spiagge.

Anche chi volesse trovare una sistemazione autonoma in case o appartamenti in affitto potrà già trovare interessanti offerte, oltretutto a prezzi decisamente abbordabili e vantaggiosi, visto che siamo ancora in bassa stagione.

Se è la prima volta che ci si reca in Salento le cose da vedere, i luoghi da visitare ed i piaceri da assaporare sono tantissimi, ed anche per chi è già esperto l’occasione di una vacanza durante il ponte del 2 maggio sarà l’occasione per riprendere il viaggio alla scoperta di una regione, il Salento che merita di essere conosciuta amata ed esplorata a fondo in tutti i suoi aspetti: cultura e tradizioni, arte ed artigianato, natura e storia.

Ponte del 25 aprile a Torre Vado

Se avete deciso di sperimentare una vacanza durante uno dei tanti piacevoli ponti primaverili che il calendario offre a vostra disposizione, prendete in considerazione Torre Vado come meta dei vostri weekend vacanzieri.

Il ponte del 25 aprile a Torre Vado è un’ottima opportunità per trovare tutta una serie di vantaggi per una breve vacanza. Il mare sebbene ancora freddo, offre già qualche possibilità di tuffarsi e di godere delle prime rapide ma rigeneranti nuotate.

Il sole splende caldo e ristoratore, permettendo di dare alla pelle qualche sfumatura di abbronzatura che addolcisce il pallore dei mesi invernali. Le città sono piacevoli da visitare, contrassegnate da tanti eventi interessanti come sagre, feste religiose e della tradizione popolare, e festival di musica, di cinema e di teatro.

Da non dimenticare poi lo sbocciare della primavera già in fase avanzata in questo periodo, per cui si potrà godere, addentrandosi nell’entroterra, dei piacevoli panorami della campagna allietata dagli alberi in fiore, e dagli inebrianti profumi della macchia mediterranea.

Occasione anche per dedicarsi ala visita dei tanti paesi che si inerpicano lungo i bassi altipiani delle Serre Salentine, paesi ricchi di testimonianze artistiche storiche ed archeologiche di notevole valore: castelli, chiese, cattedrali e numerose testimonianze che evocano nel visitatore le immagini di epoche remote, dell’epoca della dominazione romana, della presenza dei greci, dell’oscuro medioevo e del rinascimento culturale e sociale dell’epoca barocca, il fiore all’occhiello dell’arte e dell’architettura in Salento.

Pasqua a Torre Vado

Pasqua nel Salento soggiornando a Torre Vado. E’ questa una possibile soluzione per vivere l’evento della Pasqua salentina con intensità ed emozione. La piccola cittadina che si affaccia sul Mar Ionio sulla litoranea che congiunge Santa Maria di Leuca a Gallipoli ha dalla sua una serie di vantaggi e di attrattive tali da renderla la meta ideale per trascorrere qualche giorno di vacanza in primavera.

L’ospitalità degli abitanti e delle strutture alberghiere, un mare splendido che, sebbene la stagione non permetta ancora tuffi e nuotate, regala emozioni indimenticabili anche solo lasciandosi rimirare. E poi la vicinanza alle più interessanti località turistiche del Salento, dove recarsi ad ammirare le tradizionali processioni religiose della Settimana Santa.

Eventi che sembrano conservare intatto il loro sapore antico e devoto, con le statue dei Santi, della Madonna e di Gesù portate in corteo per il paese, seguite dalla cittadinanza riunita al gran completo.

A fianco delle celebrazioni religiose la Pasqua è una vera festa per i buongustai, le tavole salentine infatti esprimono il meglio della loro sapienza in cucina, ed i dolci di Pasqua sono una festa per i grandi ed i piccini.

Torre Vado è una piccola città dal grande sviluppo turistico, quindi non ci saranno assolutamente problemi a trovare ottime sistemazioni per vivere la propria vacanza di Pasqua al meglio.

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Morciano di Leuca

Morciano di Leuca nasce in un preciso periodo storico che ha rappresentato per il territorio salentino un epoca di grandi rivolgimenti e spostamenti di popolazione. Siamo nel periodo che coincide con la caduta dell’impero romano e con le prime scorrerie delle popolazioni barbariche sul territorio italiano, accompagnate, via mare, dalle continue incursioni dei saraceni lungo la costa.

Le popolazioni che in genere abitavano intorno ai casali ed alle masserie dove era concentrata la vita sociale e produttiva, sentono il bisogno di trovare luoghi più sicuri, per esempio allontanandosi dalla costa troppo pericolosa, e, nell’entroterra, cercando di allontanarsi dai luoghi maggiormente funestati dalle scorrerie nell’entroterra.

Le cittadine si dotano di strumenti difensivi quali mura di cinta e castelli mentre sul lungomare compaiono le prime torri di guardia, la cui costruzione continuerà poi fino a tutto il sedicesimo secolo.

A tutto questo si accompagnano le continue guerre tra i feudatari che costringeranno le cittadine a dotarsi sempre più di edifici difensivi.

A Morciano di Leuca la mole del Castello che sovrasta la piccola cittadina ben esprima il clima sociale ed economico dell’epoca, di cui resta della struttura originaria soprattutto il grande bastione costituito da una torre circolare ingentilita dalla merlatura nella sua parte superiore e decorata degli stemmi delle casate che nel corso del tempo si sono succedute al governo del paese. E’ anche evidente la trasformazione del castello da struttura difensiva a palazzo gentilizio, avvenuta nel corso del ‘500.

Da non mancare una visita alla cinquecentesca Chiesa Madre, soprattutto per il bel patrimonio di dipinti e tele del periodo tardo rinascimentale e barocco che essa conserva all’interno.

Torre San Gregorio

Torre San Gregorio si trova sulla costa ionica del Salento, a pochi chilometri a nord di Santa Maria di Leuca ed a sud di TorreVado. La sua posizione naturalmente inscritta in un ampio arco di altee scogliere a picco sul mare ne ha fatto sin dall’antichità un importante scalo portuale, in un tratto di costa che ha sempre offerto pochi approdi sicuri alle imbarcazioni proprio per la sua conformazione impervia e rocciosa.

Qui era infatti situato l’antico approdo a mare della cittadina di Vereto, importante centro prima messapico e poi romano andata distrutta nel corso del IX secolo a causa delle incursioni dei saraceni.

Un tempo il territorio era dominato da una torre tra le tante che punteggiano il litorale salentino, erette a difesa proprio degli attacchi provenienti dal mare, Torre San Gregorio appunto la quale ha ha dato il nome al piccolo centro, ma che oggi non esiste più se non per qualche rudere.

Delle antiche vestigia di approdo marittimo rimangono parte del moto messapico ed una lunga scala di pietra tufacea che dalla collina scende fino al mare, sui fondali del quale è molto facile, per chi si diletta di immersioni, trovare antichi reperti dell’attivissima attività portuale.

Sebbene non ci sia una vera e propria spiaggia a Felloniche – San Gregorio accorrono tanti turisti, che si avventurano lungo la scogliera per ammirare il mare circostante, dai colori cangianti in azzurro turchese, blu e verde smeraldo. Una bella caletta è rappresentata proprio da ciò che resta dell’antico porticciolo, una baia di medie dimensioni con una bassa linea di scogli circondata alle spalle da una folta pineta.

Settembre a Torre Vado

Le vacanze nel mese di settembre a Torre Vado sono una scelta sempre più gettonata tra gli appassionati del mare e del Salento in particolare.

Lido Torre Vado
Lido Torre Vado

Il dolce clima del settembre, con le sue giornate ancora calde ma non più afose, e le serate fresche e ventilate, il mare ancora piacevolmente caldo ad accogliente, le spiagge che mano a mano che avanza il mese di settembre sono sempre più tranquille e solitarie, regalando indimenticabili momenti di pace e relax sono solo alcuni degli ingredienti che fanno delle vacanze a settembre in Salento un emozionante avventura.

Dal punto di vista del pernottamento e del soggiorno sono sempre di più alberghi, residence e villaggi turistici ad offrire ottime occasioni per pacchetti soggiorno all’insegna di prezzi favorevoli e vantaggiosi, così come notevolmente ampio sarà il parco offerte per case vacanze ed appartamenti in affitto.

Torre Vado accoglie i suoi ospiti in un’atmosfera di tranquilla armonia, con la cittadina che piano piano comincia ad assumere ritmi e cadenze della stagione autunnale ma assapora ancora le dolcezze della stagione balneare che lentamente si chiude.

Un clima ideale poi per trascorrere le giornate in escursione alle maggiori attrattive del Salento, che la città di Torre Vado, strategicamente piazzata proprio nel cuore del territorio, permette di raggiungere in tutta comodità e rapidamente.

Fenomeni carsici in Salento: le vore di Barbarano

Chi si reca in vacanza nel Salento sicuramente resterà colpito dalla particolare morfologia del territorio, la ricca presenza della pietra come elemento caratterizzante del paesaggio, una roccia calcarea e porosa che affiora non di rado in superficie, e con la quale l’uomo si è confrontato nel corso dei millenni per domarne la presenza, ingombrante quando si trattava di strappare alla terra i terreni coltivabili ma utile quando la stessa roccia ha costituito da centinaia di secoli uno dei materiali più facilmente reperibili ed efficaci per costruire, sia che si trattasse dei muretti a secco realizzati per contenere e spianare i terreni sulle pendici delle colline, sia per costruire affascinanti edifici rurali, le pajare, i caseddhi, i trulli, oppure le immense mura megalitiche che le antiche civiltà erigevano per difendersi dai nemici intorno alle loro città.

La roccia calcarea ha anche un’altra caratteristica, quella di essere facilmente corrosa dall’azione congiunta degli elementi naturali, acqua e vento. Tale opera di erosione nel corso dei secoli ha creato incredibili anfratti e caverne, ha segnato il corso dei torrenti sotterranei che all’improvviso rispuntano in superficie a benedire con acque freschissime il lavoro dei campi e la sete dell’uomo.

Le Vore di Barbarano a pochi chilometri dalla piccola frazione di Morciano di Leuca e dal complesso chiamato Leuca Piccola sono uno di questi tipici fenomeni carsici. Degli enormi inghiottitoi, questo il nome tecnico, che si aprono sulla superficie del suolo e sprofondano per oltre 35 metri la Vora Grande e per più di 20 metri la Vora Piccola, nel sottosuolo. Da tempo immemore qui vi si calavano le popolazioni alla ricerca di preziosi materiali, ed ancora oggi le vore sono abitate da rospi e dai passeri selvatici che nidificano lungo le pareti, mentre sul fondo si trovano alcune specie di piante adattatesi a vivere nell’antro scuro ed umido del fondo della caverna.

Le scogliere di Santa Maria di Leuca

Santa Maria di Leuca merita una visita per diversi motivi, per il fantastico panorama sulla distesa del mare che offre, per la testimonianza del suo passato di meta turistica elegante e raffinata, per lo splendore del suo santuario, meta da secoli di milioni di pellegrini che svetta sul promontorio.

Un altro motivo per raggiungere Santa Maria di Leuca se ci si trova in vacanza nella zona è sicuramente il lungomare e la frastagliata costa rocciosa.

Moti potrebbero trovare interessante questo aspro e suggestivo paesaggio costiero. In primo luogo gli amanti delle immersioni che qui avranno l’occasione di sfogarsi lungo le bellissime pareti di roccia sommerse, gli anfratti che si aprono diversi metri sotto il livello del mare, incantevoli percorsi tra grotte e cavità misteriose e ricche di creature del mare, spugne, aragoste, cernie, anemoni di mare ed alghe dai colori splendidi.

Chi invece non si tuffa nelle profondità ma ama le nuotate troverà piccole insenature dove improvvisamente la linea di scogli si fa più dolce, e qui potrà agevolmente tuffarsi in uno degli specchi di mare più limpidi e cristallini di tutta la costa.

Chi ama i panorami naturali non si perderà di sicuro neanche una tra le splendide gite in barca lungo la costa alla scoperta delle numerosissime grotte che accolgono i visitatori con il paesaggio fantastico di stalattiti e stalagmiti che il tempo e gli agenti atmosferici hanno scolpito per centinaia di secoli in forme incredibili ed affascinanti, singolari e bizzarre, lucenti della trasparenza dell’alabastro, decorative ed artistici come una fantastica scultura barocca eseguita dalla sapiente mano di madre natura.